Procida – Sulle dimissioni della Consigliera Maria Capodanno da Vice Presidente del consiglio comunale di Procida, è intervenuto poco fa il sindaco Dino Ambrosino:
“L’ultima volta che la consigliera Capodanno si è dimessa dal ruolo di vicepresidente del Consiglio Comunale (delibera n.5 del 30.03.2004), fu anche l’unica in cui l’ho vista piangere in pubblico. In quell’occasione lei presiedeva la civica assemblea, ed ebbe un forte alterco con l’allora sindaco Muro, che le strappò di mano alcuni documenti. Lui la accusava di parteggiare per la minoranza e la discussione fu talmente violenta che per reazione ci furono le lacrime. Fortunatamente scene di altri tempi.
Nell’assemblea di sabato scorso, quando il moderatore, dopo la presentazione, ha illustrato il lavoro che andava fatto nei gruppi, lei ha preso la parola rimproverando che il Consiglio Comunale non era stato convocato. In quel momento avrebbero potuto seguire una nostra risposta e varie altre repliche, in un parlarsi addosso della politica che non manca mai di riproporsi in tutte le situazioni. Viceversa il moderatore invitava tutti a divedersi nei vari gruppi di lavoro dove ci sarebbe stata per ognuno la possibilità di esprimersi. Cosa che chiaramente è successa, con gli interventi, spontanei e non concordati, di una quarantina di cittadini che hanno alzato la mano e proposto la propria visione, anche critica.
Qualsiasi assemblea ha regole di funzionamento a garanzia di tutti, e sabato sera c’erano almeno trecento persone che volevano dare un contributo di idee. D’altronde, come si può leggere nel testo del manifesto di convocazione, era già stata pubblicamente proposta l’articolazione della serata.
Sono favorevole a che in questa iniziativa il Consiglio Comunale sia coinvolto, ci mancherebbe. Del resto la mattina di mercoledì 22 gennaio io stesso ho parlato per un’ora con la vicepresidente Capodanno, illustrando anche i vari passaggi del progetto Capitale Cultura. La risposta è stata di condivisione e di disponibilità a partecipare all’assemblea pubblica.
Abbiamo appena cominciato il percorso e c’è tempo di raccogliere le proposte di tutti. Il nostro interesse è quello di allargare la partecipazione e non abbiamo alcun bisogno di restringere il campo dei protagonisti. Per il bene che vogliamo a Maria e per il rispetto del suo ruolo, le chiediamo di continuare a impegnarsi per Procida”.