Procida – Le vicende scaturite dalla interrogazione del capogruppo consiliare di “Per Procida”, Mimì Scala, in merito all’utilizzo della Cappella della Purità, hanno suscitato  – come sempre – non poche polemiche. A tal proposito,  in queste ore è intervenuto dal suo profilo social l’avv. Luigi Muro :

“Sta montando una polemica dopo la interrogazione di Menico Scala sull’uso della Cappella della Purità a Terra Murata.

Credo che debba doverosamente intervenire per ( provare) a riportare la discussione sul tema centrale.

La prima cosa che ho fatto mi sono informato sui fatti ,perchè la corretta esposizione dei fatti è il presupposto essenziale per una valutazione serena e seria.

Ecco i fatti :

La cappella della purità è un sito ad alto valore architettonico e storico posta accanto ed all’interno del cd. ” Palazzo della Cultura” ristrutturato ed inaugurato nel marzo del 2005 dopo 50 anni di abbandono grazie ad un progetto condiviso tra il Comune e la Sovrintendenza.

La chiesa locale ne ha sempre rivendicato la persistenze natura religiosa del sito .e credo lo faccia tuttora.

Orbene, da qualche tempo ,soprattutto ad istanza dei residenti si è sollevato il problema dell’uso del sito da parte di ragazzi ,a tutte le ore del giorno e spesso con la rumorosità e direi anche la gioiosità dei giovani.

Ci risulta che non esistano atti autorizzatori che consentano l’uso della detta Cappella ( ove ce ne fossero ci farebbe piacere conoscerli) ma un fatto certo è che si è tenuta una riunione degli abitanti di Terra murata alla presenza del Sindaco e del Consigliere Menico Scala( ad inizio dicembre) all’esito della quale si è deciso che nella Cappella non fosse più consentito l’uso indiscriminato e senza controllo.

Di recente c’è stata una festa di compleanno di uno dei rappresentanti del cosiddetto Forum dei giovani ed alcuni cittadini di Terra murata si sono rivolti al Consigliere Menico Scala per ricordargli gli impegni presi.

Il Consigliere ha attivato l’unico mezzo a disposizione della opposizione e cioè ha interrogato il Sindaco ( che nella assemblea di dicembre si era detto d’accordo con lui ) per sapere come mai la situazione si fosse perpetrata.

Questi i fatti ,ora le riflessioni :

la materia è molto scivolosa perchè attiene al patrimonio più grande che una comunità possa avere : i giovani.

Va maneggiato con cura e con serietà al netto delle difese d’ufficio che sono umane e comprensibili se fatte da una mamma ma non accettabili da chi si propone di essere classe dirigente non solo quale Amministratore comunale.

il primo punto è :

è giusto che un gruppo di giovani abbia l’uso di un sito cosi sensibile senza controlli o senza una precisa regolamentazione?
Ci risulta direttamente che gli operatori della biblioteca comunale ( sempre attenti alle dinamiche comunali e sempre prodighi di appoggi e e stimoli alla Amministrazione) abbiamo più volte espresso dissenso all’uso senza regola della Cappella.
Ora cosa ne pensano?

E’ giusto che un giovane non appartenente al Forum che debba organizzare la sua festa di compleanno debba affittare un locale a spese della famiglia ?

Che messaggi diamo ?

Che ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B a seconda che si avvicinino o meno alle Amministrazioni di turno?

Seconda riflessione :

è giusto che una organizzazione giovanile che dovrebbe avvicinare i giovani alla corretta amministrazione usi un bene comune come se fosse una proprietà privata?

Terza riflessione :

la responsabilità è dei giovani o di chi dovrebbe indirizzarli insegnando loro che ci sono dei limiti istituzionali che non possono essere superati.Ci sono regole,comportamenti,luoghi
che vanno osservati e rispettati da chi opera nel campo delle Istituzioni.
Mi risulta che la sede che ( giustamente) è stata data è ubicata presso la casa comunale perchè non usano quella?

Quarta riflessione :

questa è la più amara, conosco molti di quei giovani perchè hanno a lungo frequentato la mia casa preparando commedie ed eventi, cenando con i miei figli sotto l’occhio amorevole di mia moglie .
So che sono bravi ragazzi pieni di entusiasmo ,ma quando incontro ed incrocio gli sguardi di alcuni di essi scorgo una avversione ( alcuni di essi la sbandierano pubblicamente) che è il frutto di racconti di chi semina l’odio sociale e la divisione.
Anche in questo caso la colpa non è ascrivibile immediatamente a loro anche se qualcuno è alla soglia dei 30 anni……
Che votino questo o quel Sindaco a me non importa e l’ho dimostrato anche nel passato quando ho rivestito la Carica di Presidente del Procida calcio MAI mi sono sognato di chiedere nulla di nulla ai tanti giovani che si sono avvicendati.
A me piacerebbe avere il voto di un giovane che apprezza il mio programma piuttosto di uno a cui prometto l’uso di un bene comune

Il Consigliere che chiede al Sindaco di rispettare un impegno ( preso insieme) diventa il mostro che non vuole bene ai ragazzi e cosi si alimenta l’intolleranza,la partigianeria.

Si dice che quando si indica il cielo si può guardare il dito o la luna.

Noi preferiamo guardare la Luna anche se è più distante e difficile da raggiungere”.