Procida.Si è svolto stamane al comune, un interessante incontro con la cittadinanza sul tema delle dipendenze nell’infanzia e nell’adolescenza.
Un viaggio attraverso il disagio dei giovani di oggi, illustrato dal dott. Raffaele Caprioli, psicologo e psicoterapeuta.
Molto spesso, i giovani hanno difficoltà a riconoscere i propri sentimenti, nel “mondo informatico o telefonico”, nei quali sono immersi per ore ed ore, trattenendo qualsivoglia tentativo di comunicazione con gli amici e con i genitori
Il ruolo genitoriale appunto, l’ altro nodo emerso.
Per troppo tempo madri e padri hanno raccontato a loro giustificazione la chiusura comunicativa, i muri alzati dai figli, lasciando agli stessi una grande quantità di tempo da passare in solitudine, con un carico emozionale eccessivo e di fatto nessuno strumento adatto a contenerlo.
L’incontro – durato un paio di ore – si è poi focalizzato sulle proprio sule diverse dipendenze. E sopratutto sul concetto di “nuove dipendenze” molo spesso confuse ancora e solo con la droga. Purtroppo nella vasta gamma di comportamenti, le più note e maggiormente indagate e con le quali i giovani fanno i conti ogni giorno ci sono il Gioco d’Azzardo Patologico, lo Shopping Compulsivo, le Dipendenze da Tecnologia, le Dipendenze Relazionali e alcuni Disturbi Alimentari.
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