I ruoli da ricoprire all’ interno di una associazione sportiva sono tanti, forse troppi. Non ci riferiamo solo al rettangolo di gioco dove ci si cimenta come playmaker, portiere, pivot o cose simili…ma alle funzioni di allenatore, dirigente, genitore, accompagnatore, presidente, istruttore, comunicatore. Spesso tutti, o quasi, ricoperti dalle stesse persona.

Un esempio? Andrea Barone, presidente della ASD Polisportiva Procida Futura

Andrea non sono troppe cose?
È tutta una questione di organizzazione, saper accettare ruoli ed interpretarli correttamente. Nelle realtà locali è un fenomeno abbastanza comune: la base è avere un riferimento certo. Da questo punto di vista il ricordo non può che andare al mitico Sergio de Candia il cui nome sarà per sempre legato al basket a Procida!
La Procida Futura da questo punto di vista è una associazione sana basata sulla collaborazione, paziente e gratuita, dei soci: ciascuno si assume le proprie responsabilità e presta il proprio impegno con passione.

Quali sono le difficoltà che la Procida Futura sta incontrando durante questa emergenza sanitaria?

Diciamo che alle difficoltà siamo abituati e abbiamo grossa predisposizione all’ adattamento… all’indomani del 10 marzo 2020 abbiamo sospeso le attività per riprenderle a fine agosto per circa due mesi, quindi l’ulteriore stop di novembre e ripresa di febbraio… Quest’anno (sportivo) lo paragonerei ad una gara di formula 1 con tanti “stop & go” e “safety car”! Difficoltà ma anche l’opportunità: non siamo stati fermi e abbiamo approfittato di questo “tempo libero” per dedicarci alla formazione di istruttori di basket e calcio a 5 e di dirigenti

Ancora una volta lo sport dilettantistico di base viene messo da parte. Com’è la situazione?  

In Italia purtroppo c’è scarsa cultura per quanto riguarda lo sport. Diamo sempre maggior attenzione all’attività professionistica dimenticandoci che alla base c’è quella dilettantistica. Il cuore pulsante di questa macchina. Questo vuol dire prima di tutto prevenzione, crescere individui forti e sani. A scuola purtroppo la motoria viene sempre vista come una pratica di ripiego, quando invece dovrebbe procedere a pari passo con le Istituzioni, un aiuto per educare i giovani con principi. Gli allenatori, che io considero anche educatori, lavorano per la Società regalando un valore aggiunto ai propri atleti. 

Come andrà avanti la Polisportiva Procida Futura dopo il nuovo DPCM? 

Andrà avanti nei limiti consentiti dal Governo. Abbiamo ovviamente riscontrato diverse difficoltà sia a livello organizzativo che economico: la pandemia ha messo tutti davanti ad un grosso problema di gestione…

I continui DPCM, circolari dei ministeri, ordinenze di presidenti delle regioni e sindaci hanno contribuito a generare confusione oltre a delegare alle federazioni e agli enti di promozioni la scelta di autorizzare l’attività sportiva. Siamo sempre nel campo dell’interpretazione e in questo momento noi abbiamo bisogno di certezze con indicazioni chiare e precise. C’è troppa disparità: chi si può allenare e chi invece non riesce per vari motivi. Bisognerebbe mettere tutti nelle medesime condizioni. Questo è senza ombra di dubbio uno dei grossi limiti della normativa che finora ha regolato la pratica dello sport dilettantistico.

Come ne usciremo da questa pandemia? 

Qualche mese fa dicevamo che ne saremmo usciti migliori. No non è così. Siamo realisti siamo diventati più egoisti ed egocentrici, ognuno che guarda esclusivamente al proprio orticello. La pandemia ci deve insegnare che solamente il lavoro di squadra funziona. Se ciascuno di noi fa quello che gli pare non ne usciamo più.

Procida Capitale della Cultura 2022…
Siamo orgogliosi del grandissimo risultato e con entusiasmo ci affacceremo a questa nuova sfida anche se dalla riunione della Consulta delle Associazioni del 9 febbraio non è emerso alcun elemento di coinvolgimento diretto dello sport nella manifestazione… Si presume e si spera che ci saranno opportunità per tutti,

ad ogni modo non resteremo fermi : abbiamo qualche progetto in cantiere da condividere con le altre realtà del territorio.
Ne faccio sempre una questione di prospettive perciò ritengo che possiamo guardare con fiducia al presente ed ambizione al futuro chissà che non si possa raggiungere anche l’obiettivo di Capitale dello Sport!!!!