🆕Procida - Ci sono voluti più o meno 5 anni per ottenere "giustizia" per Pasquale Sano 78 anni, una vita da muratore, allorquando anche dalle pagine del nostro giornale, denunciò il dramma della sua vita da "recluso" tra le quattro mura domestiche.
Un rene asportato, 4 ernie al disco, un polmone perforato, problemi cardiocircolatori e a fare da cornice, una casa al terzo piano da cui per accedere - dalla “quinta” di Marina Grande, si passa attraverso moltissime scale quasi impossibili da salire con in più la circostanza di non poter utilizzare l'ascensore condominiale per una serie di cavilli.
In questi giorni Pasquale l'ha avuta vinta dopo una causa durata anni ed anni.
A darne contezza i familiari e in questi giorni l'avvocato Giuseppe Trotta che lo ha difeso:
«Una Grandissima vittoria al Tribunale di Napoli - VI Sezione Civile - Giudice D.ssa Agnese Margarita degli Avv.ti Giuseppe Antonio Trotta e Pietro Avossa a favore dei coniugi Pasquale Sano e Alderisi Maria. Sconfitti clamorosamente Il Comune di Procida - La Città Metropolitana di Napoli - Lo Stato che difendeva l'Istituto Nautico Francesco Caracciolo. La sentenza n. 6853/2021 in accoglimento totale del 29.4.2022 cosi recita : "si accoglie il ricorso e, per l'effetto, si ordina al comune di Procida, alla citta' metropolitana di napoli ed all'istituto di istruzione secondaria superiore i.t.n. F.Caracciolo - i m g. da Procida di rimuovere gli sbarramenti che impediscono l'accesso alle abitazioni dei ricorrenti attraverso i pianerottoli condominiali - di ripristinare le fermate dell'ascensore al secondo e terzo piano e di consegnare loro le chiavi necessarie per l'utilizzo dell'impianto elevatore".

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